Outsider di lusso. Eduardo Tartaglia è il nuovo regista teatrale partenopeo che si affaccia al grande schermo nazionale. Dopo una prima pellicola che ha avuto un discreto successo, si pensava fosse tornato serenamente sul palcoscenico, ma le cose sono andate in ben altro modo e l'uscita di altri film ha sancito che la sua presenza cinematografica non è solo momentanea, ma fondata e significativa. Decisamente uno dei registi migliori che Napoli ci abbia regalato, nonché uno degli attori più versatili.
I passi teatrali
Nato e cresciuto a Napoli, si laurea in giurisprudenza presso l'Università Federico II di Napoli, successivamente sentendo che il suo destino non è decisamente quello della toga si diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli, iniziando così la sua carriera di attore. All'inizio, affonda le mani nel teatro classico tradizionale, lavorando a stretto contatto con attori e registi legati alla grande scuola edoardiana: Mariano Rigillo, Antonio Casagrande, Tato Russo, Regina Bianchi, Aldo Giuffré, Mario Scarpetta. Successivamente, si sposta nella sperimentazione e nel teatro di ricerca con le compagnie Alfred Jarry dei Santella e Libera Scena Ensemble di Renato Carpentieri, del quale diventerà socio, portando per tre anni un repertorio che lo vede al centro dell'attenzione sia in veste di interprete che in quella di autore e regista. Raccogliendo intorno a sé, giovani talenti della nuova generazione teatrale partenopea, attira l'attenzione di Paolo Sorrentino che lo dirige nel corto L'amore non ha confini (1998) con Giovanni Esposito. Dopo aver firmato "Chi arde per amor... si scotta e suda!" che diventa un cult, nel 2000 scrive il musical "Emozioni" con la regia di Sergio Japino. L'oepra teatrale ha la caratteristica di basarsi sulle canzoni di Lucio Battisti che fanno da colonna sonora alle storie di un gruppo di amici che si rincontrano in occasione di un matrimonio.
L'esordio cinematografico
Nel 2002, due anni più tardi, passa al grande schermo firmando il suo primo lungometraggio Il mare, non c'è paragone, un prevedibile dramma con Carlo Buccirosso, Sabrina Impacciatore, Aldo Giuffré e Giuliana Lojodice sulla realtà di un pescatore disoccupato che si reinventa il mestiere di scafista.
Il ritorno al cinema dal 2008
Per un po' pare che quella sia la sua unica presenza cinematografica, dato che torna repentinamente a teatro con "Sveglia e vinci" (2007) con Veronica Mazza e Salvatore D'Onofrio, "I fiori del latte" (2008) e "Ci sta un francese, un inglese e un napoletano" (2008) che, guarda caso, proprio da spettacolo da prova diventa un film omonimo segnando il ritorno di Tartaglia sul grande schermo, seguito da La valigia sul letto (2010), che avrà lo stesso destino. Nel 2013 dirige ancora una volta Veronica Mazza, accanto a Francesco Pannofino e Giorgia Surina in Sono un pirata, sono un signore. Torna dopo diversi anni di assenza con C'è di nuovo la valigia sul letto (2023).