Jean-Philippe Léo Smet nasce il 15 giugno 1943 a Parigi, figlio della francese Huguette Clerc e del belga Léon Smet che all'epoca del concepimento e della nascita del bambino era ancora sposato con un'altra donna (dalla quale aveva già avuto due figli, i fratellastri di Jean-Philippe). Seppur riconoscendo il bambino, secondo i giudici, l'atto legale non fu legittimo e si dovette aspettare il divorzio dell'uomo dalla prima moglie che arriverà solo qualche anno più tardi. Intanto, lui viene cresciuto a casa di sua zia, Hélène Mar, la prima a infondergli l'amore per la musica e per il mondo dello spettacolo. All'età di 11 anni, Jean-Philippe occupa gran parte del suo tempo come costumista del duo Les Halliday, composto dai suoi cugini Menen e Desta (figlie di Hélène) e dal marito di Desta, l'artista americano Lee Halliday.
Da Jean-Philippe a Johnny Hallyday
È quasi un bambino quando, spinto dallo zio Lee, si presenta per i provini di un film giallo che vorrebbero girare. Passata l'audizione, viene scelto come scolaro nella bellissima pellicola di Henri-Georgers Clouzot I diabolici (1955) con Simone Signoret, Véra Clouzot e Michel Serrault. È il primo di molti passi avanti nel mondo dello spettacolo. Si lega profondamente a suo zio, tanto da etichettarlo come "père de coeur", "papà di cuore" (un po' come l'amico del cuore). È sempre grazie allo zio che si presenta per piccoli ruoli pubblicitari e vola a Copenhagen per interpretare lo spettacolo "La ballade de David Crockett". Di ritorno a Parigi, a soli 14 anni, segue dei corsi di canto e d'arte drammatica, ma soprattutto scopre Elvis Presley. Da allora, frequenterà quello che diventerà un luogo culto per il rock francese dell'epoca, il Golf Drouot, dove riprende e adatta canzoni francesi del repertorio country americano, ovviamente con una predilezione per tutte le canzoni di Elvis Presley. In compagnia di Philippe Duval, il suo primo chitarrista, si esibisce alla radio Paris Cocktail e il 18 aprile 1960 appare per la prima volta in televisione, ma verrà presentato come un cantante di origine americana (bugia che sotto il consiglio di Charles Aznavour lui poi smentirà) e solo in seguito comincerà a chiamarsi Johnny Hallyday, in onore di suo zio, sebbene l'errore ortografico della Y al posto della I. Il pubblico lo ama, le ragazze fanno scenate di isteria collettiva quando appare sul palco. È riuscito nel suo sogno: diventare come Elvis Presley, il suo mito.
Gli Anni Sessanta
Negli Anni Sessanta, l'"idolo dei giovani" diventa il re del rock francese. Ma negli anni dello yéyé, il re deve avere una regina e chi se non la cantante Sylvie Vartan che sposa nel 1965 e dalla quale avrà il suo primo figlio, l'attore David Hallyday. Il bambino nasce il 14 agosto 1966 e Hallyday raggiunge l'età per il servizio militare obbligatorio ed è costretto a lasciare moglie e figlio a casa. Sono anche gli anni della contestazione, del twist, del madison e di tanti incontri, due in particolare contribuiranno a renderlo ancora più famoso: quello con Noel Redding e quello con Jimi Hendrix che lo spingeranno verso la moda hippie, la musica soul, il blues e il pop, con un ritorno, nel 1968, al rock and roll. Accusato di plagio per una canzone, nel 1966, tenta il suicidio. Un tristissimo episodio del quale lui parlerà solo attraverso le sue canzoni. Entra nel suo periodo psichedelico, accanto al chitarrista Mick Jones e il batterista Tommy Brown, diventando ancora più spettacolare di quanto già non lo fosse. Lo si vedrà anche al cinema, accanto a Catherine Deneuve nell'episodio Sophie del film collettivo Le parigine (1962), ma anche in Da dove vieni cowboy? (1964), Quella carogna di Frank Mitraglia (1968) e Gli specialisti (1969).
Gli Anni Settanta
Negli Anni Settanta, registra l'album "Vie" che segna la collaborazione del giornalista Philippe Labro nella scrittura dei testi, ma anche dello scrittore Jacque Lanzmann e del paroliere Jacque Dutronc. È il suo album più contestato per l'immagine di un Gesù Cristo hippie. Poi cominciano i duetti con la Vartan e molti altri grandi brani spopoleranno nelle classifiche francesi. Al cinema, dopo il ruolo di un marinaio nel film Malpertuis (1971) con Orson Welles, reciterà con Jean-Paul Belmondo in L'animale (1977).
Gli Anni Ottanta
Durante gli Anni Ottanta, la fama di Johnny Hallyday continua a ingrandirsi grazie a nuovi album e nuove esibizioni dal vivo e, separatosi dalla Vartan, alimenterà il gossip d'oltralpe prima con il matrimonio lampo con una ballerina e poi con la sua relazione con l'attrice Nathalie Baye che lo renderà padre di una bambina, l'attrice Laura Smet, il 15 novembre 1983. Jean-Luc Godard lo dirige in Detective (1985), ma prende parte anche a Consiglio di famiglia (1986) e Triangolo d'acciaio (1989).
Gli Anni Novanta
Negli Anni Novanta, lasciata la Baye e annuncia la sua intenzione di sposarsi con Adeline Blondieau. La coppia Hallyday-Blondieau divorzierà però di lì a poco. Sorprendentemente, la sua terza moglie, due anni più tardi, sarà ancora una volta la Blondieau, che Hallyday risposa il 16 aprile 1994, ma anche questo secondo tentativo naufragherà per la presenza dell'amante di lui, Laeticia Baudou, che infine sposerà à Neuilly sur Seine. Sarà Nicolas Sarkozy, grande fan del cantante rock, a celebrare il loro matrimonio. Nel 1997, diventa Cavaliere della Legion d'onore e, nel 1999, riscuote un enorme successo grazie al film Perché no? (1999), poi bissato dalla pellicola drammatica di Patrice Leconte L'uomo del treno (2002) con Jean Rochefort, nel ruolo di un cascatore di circo che rapina banche, finora la sua migliore interpretazione.
Gli altri film
Dopo Crime Spree - In fuga da Chicago (2003) con Harvey Keitel e Gérard Depardieu, I fiumi di porpora II - Gli angeli dell'Apocalisse (2004) con Christopher Lee, recita nel film cinese Vendicami (2009), ma anche in La Pantera Rosa 2 (2009) con Steve Martin.
Vita sentimentale
Grande amico dell'attrice Mathilde Seigner, come abbiamo detto, si lega a Sylvie Vartan dal 1965 al 1980, poi sposerà la ballerina Elisabeth Etienne e per ben due volte Adeline Blondieau. Attualmente, è legato a Laeticia Baudou, con la quale adotta due bambini vietnamiti Jade Odette Désirée e Joy, ma secondo molti il suo più grande amore rimane Nathalie Baye, che non ha mai voluto vincolarsi a lui con un matrimonio.
Dopo una lunga malattia si è spento a Parigi a 74 anni il 5 dicembre 2017.
È successo all'alba, qualche giorno dopo che la sua morte era stata annunciata su Twitter, immediatamente smentita da fonti ufficiali. Johnny Hallyday questa volta se n'è andato davvero, a confermarlo è stata la moglie. Lo ha travolto un cancro ai polmoni, ultimo capitolo di una vita fatta di eccessi... e successi. Jean-Philippe Léo Smet nacque in una Francia occupata dalla Germania nazista e crebbe con una zia che per un periodo ebbe come marito un cantante di varietà che si faceva chiamare Lee Hallyday