Dopo Dawson's Creek, aveva rischiato di essere inghiottita nell'anonimato o di proseguire la sua carriera interpretando ruoli sempre uguali a quello della ragazza ribelle. Ma l'attrice americana Michelle Williams non aveva alcuna intenzione di passare il resto della sua vita nei panni cinematografici o televisivi della teenager anticonformista e sovversiva che le era stato affibbiato dal serial cult per adolescenti più famoso del Duemila. Ed era più che sicura ffer e Jessica Lange, e soprattutto Halloween 20 anni dopo di Steve Miner con Jamie Lee Curtis, Janet Leigh e Josh Hartnett, è stata scelta per il ruolo di Jen Lindley nel telefilm Dawson's Creek.
Gli esordi
Balzata alla notorietà, non ha sprecato tempo e, mentre recitava sul set del serial, si è impegnata nella ricerca di soggetti indipendenti, recitando in Le ragazze della Casa Bianca di Andrew Fleming - parodia dello scandalo Watergate con Kirsten Dunst - e lanciandosi in teatro con la piece off-Broadway newyokerse "Killer Joe" e il classico di Checov "Il giardino dei ciliegi", diretta dal grandissimo regista Mike Leigh. Decisa più che mai a non rimanere imbambolata e cristallizzata nella nicchia televisiva, diventa lesbica e seduce l'attrice Chloe Sevigny nel film a episodi Women, poi recita con Christina Ricci nel film inedito in Italia, ma conosciutissimo in America Prozac Nation e si immerge in altre pellicole indipendenti come Imaginary Heroes, The Baxter e The Station Agent.
La brava moglie di Heath Ledger
Lavorando gomito a gomito con attori come Sigourney Weaver, Jeff Daniels, Peter Gallagher, Jeff Goldblum, Paul Sorvino, la sottovalutata Natasha Lyonne, Lena Olin e Kevin Spacey, Michelle Williams dimostra di non essere un'attrice da esiliare nel tubo catodico e, con la grinta che la contraddistingue, riesce a emergere nel cast de La terra dell'abbondanza di Wim Wenders.
Fidanzata per due anni con il cantautore Andy Herod, leader dei "The Comas", ha ispirato il loro album "Conductor" dove si parla a 360° di lei. Ma il vero successo, non è tanto un album monografico, ma il riuscire a sdoganarsi definitivamente dall'ingombrante Jen, togliendosi la parola "ragazza disubbidiente" stampata sulla fronte come un tatuaggio e infilandosi semplicemente nei classici panni della "brava moglie" in I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee. Il ruolo della casalinga Alma Beers Del Mar, moglie del cowboy gay Heath Ledger, che scopre che suo marito ama un altro uomo è funzionale al risultato. In pochi mesi, Michelle Williams cresce di statura, sia come attrice che come donna, e dimostra finalmente tutte le sue potenzialità e il tuo talento, che ovviamente non passano inosservate all'Academy e al Golden Globe che la nominano immediatamente Miglior Attrice non protagonista.
A fianco di Richard "Bob Dylan" Gere
Nella vita, è stata realmente sposata con il cowboy Heath Ledger fino alla sua prematura morte, e hanno avuto anche una figlia, Matilda Rose (battezzata niente meno dall'altro cowboy gay, Jake Gyllenhaal). Nel 2006, è scelta da Ethan Hawke per il film L'amore giovane, pellicola tratta dal suo primo romanzo "Amore giovane", libro massacrato dalla critica americana. Circondata da altre attrici nominate all'Oscar (Catalina Sandino Moreno e Laura Linney), la Williams offre un'interpretazione in stato di grazia, mentre poi affiancherà Richard Gere in Io non sono qui (2007).
Gli ultimi film
Nel 2008 si trova nel bel mezzo di un triangolo insieme a Ewan McGregor e Hugh Jackman in Sex List - Omicio a tre. Nello stesso anno ritrova McGregor sul set del thriller Senza apparente motivo. Nel 2010 approda a Shutter Island facendosi dirigere da Martin Scorsese e nel 2011, oltre a ottenere una nomination all'Oscar come miglior attrice per Blue Valentine, ottiene il ruolo che la consacra come attrice, quello di Marilyn Monroe nel biopic diretto da Simon Curtis Marilyn, per il quale ottiene una nomination agli Oscar come miglior attrice protagonista, oltre a vincere il Golden Globe come miglior attrice in un film brillante. Torna a stupire nel 2013 nel prequel del Mago di Oz firmato da Sam Raimi, Il grande e potente Oz. Nel 2015 è la protagonista di Suite francese di Saul Dibb e l'anno dopo recita al fianco di Casey Affleck nel film di Kenneth Lonergan Manchester by the Sea, per cui ottiene una candidatura come miglior attrice non protagonista ai Premi Oscar.
Diretta da Ridley Scott (Tutti i soldi del mondo) e Todd Haynes (La stanza delle meraviglie), partecipa poi ai blockbuster Venom e Venom - La furia di Carnage. Protagonista della serie Fosse/Verdon, è diretta da Bart Freundlich in Dopo il matrimonio (2019) e da Kelly Reichardt in Showing Up (2022). Nel 2022 è anche tra i protagonisti del film parzialmente autobiografico di Spielberg The Fabelmans.
Un'attrice coraggiosa che ama rischiare
Apprezzata dal regista Woody Allen per il suo talento, collezionista di libri rari e autrice del soggetto "Don't Blink" che ha venduto, ma da cui non è stato ancora tratto nessun film, è un'attrice fortunata, abbastanza spavalda e coraggiosa da scegliere il rischio di un regista poco conosciuto, solo per il piacere della sfida accettata per emergere.