Un'artista partita da un locale e arrivata in cima alla popolarità, misteriosa, leggendaria e affascinante, che ha scoperto ad alto prezzo la vera natura del mondo dello spettacolo. Per anni è stata uno dei nomi di punta dell'intrattenimento cinematografico, televisivo e musicale italiano, ma poi la scelta della libertà all'osservazione delle dure leggi della fama, ce l'hanno portata via... mica tanto però!
La più famosa cantante italiana comincia la sua carriera artistica nel 1958, quando si esibisce sul palco di un locale di Marina di Pietrasanta (La Bussola), in Versilia con la canzone "Un'anima fra le mani". Sull'onda del rock and roll, eccola incidere in inglese "Be Bop a Lula" e "When" con lo pseudonimo di "Baby Gate". Poi il debutto in televisione, l'anno successivo, all'interno del programma "Il Musichiere", dove canta "Nessuno".
Cinematograficamente esordisce nel 1960, diretta da Domenico Paolella ne I Teddy Boys della canzone, recitando accanto a Mario Carotenuto, Ave Ninchi, Tiberio Murgia, Delia Scala e Teddy Reno. Paolella la rivorrà poi in Madri pericolose (1960), sempre affiancata da Delia Scala e Ave Ninchi. Lo stesso anno, farà coppia con "il molleggiato" Adriano Celentano nella pellicola di Lucio Fulci Urlatori alla sbarra (1960).
Unico film in cui è protagonista fu Mina... fuori la guardia (1961), diretto da Armando W. Tamburella. Negli anni dorati della sua carriera accosterà sul grande schermo attori come Umberto Orsini, Marisa Merlini, Terence Hill, Raffaele Pisu e Aroldo Tieri, arrivando anche a recitare in un film tedesco, Das haben die Mädchen gern (1962) di Kurt Nachmann, e nella pellicola di Mario Mattoli Appuntamento in Riviera (1962).
La cantante di "E se domani", che nel frattempo è diventata una grandissima presentatrice, subisce però un brusco colpo di arresto nella sua carriera: nel 1963 decide coraggiosamente di non interrompere né nascondere una gravidanza extra-matrimoniale, dovuta alla relazione con l'attore Corrado Pani (già separato civilmente ma ancora effettivamente sposato con Renata Monteduro), dal quale nascerà Massimiliano, oggi musicista e autore. Fu così censurata totalmente dai programmi televisivi e radiofonici RAI e solo dopo due anni, grazie all'enorme consenso e alla nostalgia del pubblico (i suoi album continuavano a stazionare al primo posto in vendite e classifiche), i dirigenti della televisione pubblica decisero di riammetterla.
Acclamata dal pubblico, ritorna sul piccolo schermo nella trasmissione di Mike Buongiorno "La fiera dei sogni", cantando "È l'uomo per me". Promossa a primadonna in diversi varietà del sabato sera: "Studio Uno", "Canzonissima", "Teatro 10" e "Milleluci" tutte dirette da Antonello Falqui, torna perfino al cinema nel ruolo della maga dai capelli viola Alchesade nella pellicola fantasy di Duccio Tessari Per amore... Per magia... (1967) con Gianni Morandi e Sandra Milo. Fra gli anni Sessanta e i Settanta la sua popolarità cresce a dismisura, tanto in Italia quanto all'estero. Stabilitasi definitivamente a Lugano, inizia una collaborazione con RTSI, la Radio Televisione Svizzera Italiana; e sebbene la sua carriera d'attrice sul grande schermo non abbia avuto particolari pregi, le sue canzoni hanno ispirato o accompagnato capolavori cinematografici come Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti, La ragazza con la valigia (1961) di Valerio Zurlini, L'eclisse (1962) di Michelangelo Antonioni e, più avanti con gli anni, il grandissimo regista spagnolo Pedro Almodovar.
Diventata madre dell'attrice Benedetta Mazzini, corteggiata musicalmente da Frank Sinatra che la voleva lanciare definitivamente nello show business statunitense, nel 1978 si ritira ufficialmente dalle scene, apre uno studio di registrazione e chiede (ottenendola nel 1989) la cittadinanza elvetica. A tutt'oggi rimangono avvolte nel mistero le reali ragioni di questa decisione. Ma dove non arriva il volto, arriva la voce e Mina non ha alcuna intenzione di smettere di cantare. Infatti, continua a sfornare album su album e nel 2001 torna sulle scene, facendosi riprendere (solo per internet) durante le sessioni di registrazione di un suo disco: "Sconcerto". Oggi è opinionista per "La Stampa" e "Vanity Fair" e si è sposata con il cardiologo Eugenio Quaini, con il quale conviveva da ormai 25 anni.
In un'Italia dove sembra essere diventata una priorità quella di riconsegnare Mina definitivamente allo spettacolo italiano, noi apprezziamo la libertà audace e anticonformista di questa artista. Ci vuole coraggio per dire: «Basta, voglio scendere», quando si è la stella più fiammeggiante dell'universo.