Anne Bennent, attrice svizzera, si è prestata per lunghi anni al cinema francese e alla televisione tedesca, principalmente assillata dai polizieschi. Giovanissima e splendida, è stata uno dei volti più interessanti dell'Europa Anni Ottanta.
Figlia d'arte
Figlia dell'attore Heinz Bennent e sorella dell'attore David Bennent, segue le orme della sua famiglia e comincia a recitare giovanissima nel piccolo schermo, partecipando a fiction come Die Eltern (1974) di Hans W. Geissendörfer, con il quale lavorerà più e più volte.
La carriera cinematografica
Dopo aver esordito sul grande schermo in Trop c'est trop (1975), pellicola francese firmata da Didier Kaminka, emigra in Germania dove partecipa a vari telefilm, principalmente polizieschi (Il commissario Kress, L'Ispettore Derrick, Commissario Laurenti), e alcune fiction (spicca il suo ruolo di Anne Freud, figlia del noto padre della psicanalisi Sigmund Freud, in Princesse Marie del 2004, con Catherine Deneuve). Tra le altre interpretazioni cinematografiche troviamo Lulu (1980), Un amore di Swann (1984) e Séraphine (2008).