Attrice italiana, Letizia Toni nasce a Pistoia nel 1993, crescendo in una tipica famiglia toscana assieme ai suoi due fratelli. Interessata alla recitazione, studia arte drammatica presso la Scuola di Cinema Immagina di Firenze, sotto la guida di Giuseppe Ferlito dal 2014 al 2017.
Il debutto cinematografico
Il debutto cinematografico è segnato dal film Infernet del 2016, dove interpreta una pediatra e appare poi in Zoroastro, l'anno seguente, e in diversi cortometraggi come La conseguenza dell'essere e La partita.
Un volto familiare
Dopo il ruolo di Mirella in Re minore (2020), compagna del musicista sperimentale Mimì e desiderosa di diventare madre in un dramma esistenzial-bucolico, entra nel cast della serie televisiva L'allieva (2020), dove comincia a essere un volto familiare per il pubblico, indossando il camice di Chiara Turati, amica più stretta della protagonista Alice e sua collega all'obitorio, dove è fondamentale nel risolvere casi medico-legali.
Il biopic su Gianna Nannini
Ma il vero colpo avviene nel 2024, quando superati tre difficili provini, viene scelta da NETFLIX per interpretare l'icona rock italiana Gianna Nannini nel biopic Sei nell'anima, diretta da Cinzia TH Torrini, in un cast che include anche Selene Caramazza, Maurizio Lombardi, Stefano Rossi Giordani e Andrea Delogu.
Una sfida veramente importante, quella di prestare la sua gola a una delle voci più incisive e rinomate della musica nostrana, facendo del suo meglio per restituire al pubblico il ritratto di un'artista unica nel suo contesto e rivoluzionaria, nel tentativo di evitare etichette e definizioni, e che ha perseguito la sua passione (nonostante l'opposizione della famiglia e dell'industria musicale), enormemente facilitata dalla sceneggiatura firmata dalla stessa regista e dalla stessa cantante, ma anche da Cosimo Calamini e da Donatella Diamanti, ispirati all'autobiografia della Nannini "Cazzi Miei".
La critica, però, non è pienamente convinta dal risultato, troppo lacunoso per spessore e, quindi, non abbastanza appassionante da consentire al pubblico di connettersi con il personaggio. I più severi ammettono che in Sei nell'anima, non c'è anima. Malgrado questo, ammettono che la Toni ha fatto un ottimo lavoro di aderenza posturale e vocale, ma che le emozioni di cui aveva bisogno per ritrarre sullo schermo la rocker toscana sono talvolta andate perse.
