Attore giovane, molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, ha lavorato in televisione e al cinema, specializzandosi in thriller e film densi di mistero da tenere con il fiato sospeso lo spettatore più arguto.
Dal canto alla recitazione
Nato e cresciuto a Bellingham, fin da bambino realizza di avere delle doti artistiche: all'età di 9 anni comincia a cantare e a 15 entra a far parte di un gruppo musicale fino a quando, una volta cresciuto, decide di tentare la strada della recitazione alla Western Washington University. Nel frattempo continua a dilettarsi suonando nei locali con la sua band ma il vero sogno è quello di riuscire a sfondare nel mondo del cinema. Il debutto avviene con un film indipendente che unisce la commedia al musical, Daredreamer (1990) di Barry Caillier, lo stesso regista che lo chiamerà anche l'anno successivo in To Cross the Rubicon.
La tv che lo rende popolare
Negli anni Novanta conquista una popolarità maggiore con la partecipazione a diverse serie tv, dal futuristico Star Trek al poliziesco Vanishing Son, dal drammatico Maledetta fortuna al pluripremiato Cinque in famiglia, nonché a numerosi film tv. Le uniche partecipazioni importanti passate sul grande schermo sono quelle in Mafia! (1998) di Jim Abrahams, una parodia della criminalità organizzata condita da stereotipi sull'italiano mafioso a non finire, in Without Limits (1998) di Robert Towne, nella commedia Dill Scallion (1999) dov'è il protagonista di un esilarante presa in giro delle star della musica country (presentato al Sundance Film Festival) e nello sci-fi Komodo (1999), nel quale si trova faccia a faccia con dei draghi verdi in un'isola sperduta.
Tanta suspense e misteri da risolvere al cinema
Con il 2000 approda al thriller di Robert Manganelli After Image, che prelude alla vera suspence di Nella morsa del ragno di Lee Tamahori dove affianca una grande star del cinema come Morgan Freeman e altri attori importanti, tra i quali Michael Wincott e Penelope Ann Miller. Partecipa al cortometraggio Something More diretto dall'attore Devon Gummersall, poi ritorna prepotentemente in televisione dove lo vediamo in Una mamma per amica, Detective Monk e soprattutto in 24, nel ruolo di Gary Matheson. Un po' apatico in Lost Junction (2003), lo vediamo in gran forma nella storia di vigili del fuoco a New York di Squadra 49 (2004) e al fianco di Peter Falk nella commedia romantica Three Day sto Vegas (2007). Nello stesso anno viene scritturato per il ruolo principale del thriller Forfeit e per l'ottimo lavoro di Gregory Hoblit Il caso Thomas Crawford con Anthony Hopkins e Ryan Gosling. Entra a far parte del cast del sentimentale Feast of Love, riflessione corale sull'importanza dell'amore e le sue implicazioni, poi cambia totalmente registro nell'horror The Grift e si affida poi nuovamente ad Hoblit per la storia di Nella rete del serial killer (2008), che lo vede vestire i panni di un detective alle prese con casi di omicidio molto truculenti. Ma il mistero lo perseguita anche nel film di successo Twilight, la terrificante storia d'amore tra una ragazzina e un vampiro, dove Burke interpreta il ruolo del padre della protagonista.
Nel 2011 Billy è atteso in tre film importanti: Drive Angry 3D, thriller mozzafiato con Nicolas Cage, nel quale veste i panni del villain Jonah King, che crede sia suo il compito di usare un bambino per portare in terra l'inferno; Cappuccetto Rosso Sangue, della regista Catherine Hardwicke, che lo aveva già diretto nel primo Twilight, e per l'appunto l'ultimo film della saga dei vampiri Breaking Dawn, diretto questa volta da Bill Condon.