Poliedrico ed eclettico artista inglese: eccellente e pluripremiato attore, ottimo sceneggiatore, regista e scrittore, nonché notevole produttore teatrale e televisivo che ha raggiunto la fama negli anni Ottanta e che ha saputo dimostrare, nel corso della sua carriera, un'attitudine allo spettacolo davvero intensa ed energica.
Il debutto televisivo
Figlio di una guardia forestale e di una segretaria, nei primi anni della sua infanzia si trasferisce in varie città della Scozia. Si diploma alla Carnoustie High School e lavora presso la casa editrice D.C. Thompson di Dundree, dove collabora con la rivista TOPS. Ma è il teatro ad appassionarlo prima ancora della scrittura, anche se esordisce nel 1980 in televisione con la serie Take the High Road.
I primi ruoli al cinema
Nel 1983 si iscrive alla Royal Scottish Academy of Music and Drama di Glasgow, dove studia per tre anni. Lì conoscerà la sua prima moglie (si sposeranno nel 1985 e divorzieranno nel 1993) Hilay Lyon. Passati questi anni, debutta anche sul grande schermo con Passing Glory (1986) di Gilles McKinnon e fonda con l'amico Fobers Masson il duo VICTOR AND BARRY, portando in scena i loro sketch, prima in teatro e poi in televisione (che nel 1994 andranno in onda con il nome di The High Life).
Morte accidentale di un anarchico in Inghilterra
Tre anni più tardi, entra a far parte della Royal Shakespeare Company e recita nei migliori teatri del West End London. La sua bravura è così eccezionale che viene candidato più volte all'Olivier Award, vincendone uno nel 1990 per "Morte accidentale di un anarchico" di Dario Fo, che ha adattato per le platee inglesi con il regista Tim Supple.
Protagonista sul grande schermo
Il primo film che lo pone sotto l'occhio del pubblico (in un ruolo da protagonista) è l'internazionale A Praga (1991) di Ian Sellar con Sandrinne Bonnaire. Disgraziatamente la sua non è un'ottima prova d'attore ed il personaggio di Alexander risulta, a detta della critica, poco incisivo. Nel 1993 si trasferisce nei teatri di Broadway con il musical "Cabaret", vincendo un Tony Award. Dopo i clamorosi successi teatrali, parteciperà a diverse pellicole più o meno importanti: si va da Amiche (1995) di Pat O'Connor ad un film della serie jamesbondiana Goldeneye (1995) di Martin Campbell, fino ad arrivare a Romy e Michelle (1997), Plunkett & McLeane (1999) e addirittura il pessimo Spice Girls - Il film (1997). Ma ancora più importante per la sua carriera è la collaborazione con il regista Douglas McGrath che farà di Alan Cumming il suo attore feticcio prima nell'austeniano Emma (1996) con Gwyneth Paltrow, poi con la commedia Una spia per caso (1999) ed infine Nicholas Nickleby (2002).
Saturnino in Titus
La sua bravura emerge però nel 1999 con il ruolo del grandioso Saturnino in Titus di Julie Taymor, dramma shakesperiano con sibilline tinte moderne e pop, e Kubrick, lo stesso anno, lo inserirà nel suo ultimo film Eyes Wide Shut con un piccolo ruolo. Nonostante la sua professionalità ed un curriculum di tutto rispetto, Cumming non si monta mai la testa e non si prende mai troppo sul serio. Dopo aver recitato in drammi seicenteschi a teatro, lo si può notare anche in pellicole mediocri come I Flinstones in Viva Rock Vegas (2000) di Brian Levant, La vendetta di Carter (2000) di Stephen T. Kay, ma ancora di più nella trilogia Spy Kids di Robert Rodriguez, dove interpreterà lo sgradevole e malvagio Flop.
Il salto alla regia
Nel 2001 è regista con la compagna, l'attrice Jennifer Jason Leigh, di The Anniversary Party (2001) dove dirige un cast di tutto rispetto (Phoebe Cates, Kevin Kline, Gwyneth Paltrow, Parker Posey e Jennifer Beals) nella storia di un'attrice esordiente e di uno sceneggiatore misconosciuto che festeggiano il loro anniversario di matrimonio e meditano di mettere su famiglia in seguito ad un anno di separazione. Un film non eccelso, ma comunque gradevole.
L'approdo alla scrittura
Alan Cumming è anche autore del romanzo "Tommy's Tale", ma recentemente è stato diretto da Bryan Singer in X-Men2 (2003), nel graffiante ruolo del mutante Nightcrawler, e da Joe Wright in Orgoglio e pregiudizio (2005), senza contare che lo si può gustare anche nel serial The L Word (2004).
La seconda prova come regista
Tornato alla regia con il suo secondo film Suffering Man's Charity, dove dirigerà David Boreanaz (l'Angel del telefilm cult Buffy). Ma, da outisder quale è, si è lanciato perfino nella realizzazione del profumo "Cumming" ed è apparso nudo sulla copertina del magazine gay OUT, dopo aver recitato nel telefilm Rick & Steve the Happiest Gay Couple in All the World (2007).
La voce dei puffi
Recita nella commedia adolescenziale Dare (2009) di Adam Salky, poi si immerge nella vita nascosta della Londra contemporanea in Boogie Woogie (2009) di Duncan Ward. Nel 2010 doppia la voce di alcuni film d'animazione (Jackboots on Whitehall e Sir Billi), veste che cambia nuovamente poco dopo, quando recita nel musical Burlesque, al fianco di Christina Aguilera, e nel maestoso The Tempest di Julie Taymor. Nello stesso periodo riprende le briglia del doppiaggio e dà la voce a Coraggioso de I puffi di Raja Gosnell.
Icona gay
Divenuto icona della comunità gay per le sue doti di trasformismo, da Alan Cumming, professionalmente parlando ci si aspetta ancora tantissimo, ben sicuri che qualsiasi ruolo voglia affrontare, anche il più marginale, riuscirà comunque a lasciare un segno.