Si può diventare improvvisamente celebri per delle scene di nudo? Certo!
È quello che è successo, per esempio, all'inglese Regé Jean Page, che da Signor Nessuno della televisione britannica, è improvvisamente diventato uno degli uomini più desiderati del pianeta e, senza dubbio, la star maschile del 2021.
Tutto merito di Bridgerton, serie tv targata Netflix e firmata da Shonda Rhimes (il diavolo dietro i sospiri di Grey's Anatomy, dove ha vestito... anzi sarebbe meglio dire "svestito"... i panni di Simon Basset, Duca di Hastings, muscoloso e fascinoso ammaliatore, protagonista di innumerevoli e intense scene di sesso.
«Il ruolo che mi è stato affidato era rischioso, visto che sono a torso nudo per la maggior parte del tempo» racconta Regé-Jean Page, che però ammette di essersela cavata egregiamente, soprattutto grazie al fantastico team con il quale ha diviso le tante ore di set.
E dire che per lui la recitazione altro non era che un hobby grazie al quale poteva comprarsi i videogames! Solo in seguito, ha compreso che poteva essere un lavoro che oggi lo ha decisamente portato al successo.
Immancabilmente, essendo inglese, non poteva sfuggire al trito e ritrito rumor che lo vorrebbe come nuovo possibile James Bond nella saga cinematografica di 007, in sostituzione di Daniel Craig. Ci sono passati un po' tutti, d'altronde. La lista è lunga: Idris Elba, Harry Styles, Cillian Murphy, Paul Mescal, Richard Madden, Tom Hardy, James Norton, Kit Harington...

Recitare come hobby
Nato a Londra, secondo dei quattro figli di un predicatore e di un'infermiera, Regé Jean Page ha trascorso la sua infanzia ad Harare, in Zimbabwe (nazione d'origine di sua madre), ritornando in patria giusto in tempo per frequentare la scuola media.
Come suddetto, comincia a recitare per hobby, almeno fino a quando non frequenta il National Youth Theatre, che poi lo indirizzerà verso una vera e propria carriera di attore. Dopo due anni, viene finalmente accettato dal Drama Centre London, uscendone laureato nel 2013.

I primi ruoli
I primi passi sul palcoscenico però avvengono molto prima.
Appare nello spettacolo "The History Boys" e nel classico "Il mercante di Venezia", quest'ultimo accanto a Jonathan Pryce. Televisivamente, invece, dopo una prima piccola apparizione in Casuality nel 2005, prende parte ad altri telefilm britannici, fino a entrare nella stagione finale di Waterloo Road nel 2015.
Il debutto americano arriva l'anno dopo, quando entra nel cast della miniserie Radici, in cui ha il ruolo di Chicken George (che nella serie del 1977 era interpretato da uno strepitoso Ben Vereen). Ben accolto dalla critica, viene promosso a protagonista di Spark, un serial ambientato in un mondo alternativo in cui i soli gas e carbone alimentano il mondo. Purtroppo, il prodotto televisivo non supera la prova del pilot, ma Page trova comunque una scrittura nel nuovo progetto di Shonda Rhimes, un legal drama intitolato For the People, che però sarà cancellato dopo solo due stagioni.
Nel 2018, Hollywood lo vuole per il post-apocalittico Macchine mortali e nel 2020 è accanto a Tessa Thompson nel romantico Sylvie's Love. Poi sarà ancora una volta la Rhimes a chiamarlo per il famosissimo Bridgerton. Da quel momento in poi, sarà storia per i cuori in cerca di facili turbamenti.