Gianni Grimaldi (1917 - 2001) proviene dalle gloriose file del Marc'Aurelio, sceneggiatore di pellicole comiche negli anni Cinquanta (Totò Peppino e la dolce vita, I due marescialli, Lo smemorato di Collegno...), collaboratore di Bruno Corbucci per teatro e televisione, si dedica alla regia cinematografica ed è molto attivo nei Lando Buzzanca movies, un genere a sé nella commedia all'italiana. Citiamo soltanto Puro siccome un angelo papà mi fece... monaco di Monza (1969) e La prima notte del dottor Danieli, industriale col complesso del giocattolo (1971). La sua unica commedia sexy è La governante (1974), tratta da una commedia di Vitaliano Brancati e interpretata da un'ottima Martine Brochard che veste i panni di una governante francese omosessuale a servizio di una famiglia siciliana. Paola Quattrini è la padrona di casa irretita dalla spregiudicatezza della governante, ma pure Agostina Belli (istitutrice della casa) non è insensibile al fascino della domestica. La commedia vira bruscamente verso il melodramma quando la Belli viene scacciata e muore in un incidente stradale. La governante è sconvolta al punto di tentare il suicidio, ma è il padrone di casa (Turi Ferro) che la comprende e la salva. Il film è ben girato, ha un discreto ritmo, fa un discorso serio sull'omosessualità femminile, vista con rispetto e senza morbosità, sembra un Malizia al contrario, con le donne della famiglia che perdono la testa per la governante. Molto merito va dato anche a buoni attori di contorno come Vittorio Caprioli, Pino Caruso e Umberto Spadaro. Troviamo accenni di commedia sexy anche ne Il fidanzamento (1975), romanzo di Goffredo Parise sceneggiato da Grimaldi con l'aggiunta di molti elementi erotici, interpretato da Lando Buzzanca e Martine Brochard.
Da I registi della commedia sexy, in uscita per Profondo Rosso nel 2009
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