Nato da padre italiano e da madre russa, era già uno sportivo di una certa fama, quando fu «scoperto» da Renato Castellani che lo volle protagonista de I sogni nel cassetto (1957).In questo suo primo ed unico film seppe dare vita, con una certa efficacia drammatica e buone doti psicologiche, al personaggio di uno studente universitario che ai trova improvvisamente ad affrontare problemi di grave responsabilità senza essere ancora sufficientemente maturo.