Un che di seducente. Forse dato da quella pelle candida, da quegli occhi ammiccanti, leggermente estatici e foschi, dal caschetto di quel nero unico, ben definito, intenso (alla Uma Thurman in Pulp Fiction, per intenderci, o ancora meglio alla Valentina di Crepax), che l'ha resa celebre grazie a Baby, la nota serie Netflix ispirata allo scandalo delle baby prostitute del quartiere Parioli esploso nel 2014, all'interno della quale l'espressione ingenua e spontanea, da creatura spiritualmente di un altro mondo, di Alice Pagani si è tinta di corruzione, nella stessa misura di tutte le altre giovani colleghe che lavorano in telefilm di genere dramma adolescenziale come il suo (Benedetta Porcaroli, Hanna Ardéhn, Ella Rappich, Ester Expósito, Danna Paola).
Anche Alice, come loro, si è ritrovata ad avere a che fare con script impregnati di conflitti genitoriali, di gelosie e incomprensioni tra coetanei, affrontando non solo i problemi tipici di tutti i teenagers (la sessualità, le eventuali dipendenze, i problemi scolastici), ma anche più grandi. Così, nelle vesti di Ludo, si getterà in una vita segreta, fatta di sex tape, amanti maturi, denaro facile. Un personaggio senza paura, audace, sensuale e infantile allo stesso tempo, misterioso, che ben si impianta in questa giovane attrice sicura e audace ed estremamente generosa con la cinepresa e con i suoi compagni di scena. Senza dubbio, debuttare in un ruolo così forte richiede carattere, ma senza perdere di delicatezza nel celare un certo lato dark che diventa il centro dell'interpretazione. Esattamente con le cattive femme fatale dei noir.

Dopo Baby
Un'aria che poi è stata spazzata via quando si è trovata a essere scelta come volto della fragranza In Love With di Emporio Armani e che però è rientrata nei suoi polmoni quando è diventata la protagonista femminile del thriller Non mi uccidere di Andrea De Sica, lo stesso regista che l'aveva diretta proprio in Baby.

Stella e il Presidente
Ma forse, il ruolo di Ludo, deriva dalla potenza di quello di Stella in Loro di Paolo Sorrentino. Qui, la ragazzina prescelta per entrare nell'harem delle future giovanissime amanti di Silvio Berlusconi, una volta in intimità con lui, mostra tutta la sua ferocia, diventando la carnefice di un ego spropositato con una semplice battuta: «Lei ha lo stesso alito di mio nonno. Che non è profumato, né maleodorante. È l'alito di un vecchio».

Inizi da fotomodella
Nata ad Ascoli Piceno, Alice Pagani comincia precocemente il lavoro di fotomodella, che porterà avanti anche quando si iscriverà al Liceo Artistico Osvaldo Licini di Porto San Giorgio. Su consiglio di un talent scout, si trasferisce a Roma all'età di diciasetteanni, frequentando vari corsi di recitazione.

Cinema e telefilm
L'esordio cinematografico è segnato nel 2016, quando prende parte al film Il permesso - 48 ore fuori. L'anno successivo, entra nel cast di Classe Z con Alessandro Preziosi, mentre nel 2018 è diretta dal Premio Oscar Paolo Sorrentino in Loro, che le farà ottenere il Ciak d'oro come Rivelazione dell'anno. Scelta per il ruolo di Ludovica nella serie tv Baby, continuerà parallelamente a dividersi fra obiettivo fotografico e l'obiettivo della cinepresa.