Sorella della popolare avvocatessa Lynda Courts, Lane Bradbury è una delle attrici più prolifiche che si siano mai viste in circolazione, soprattutto nel piccolo schermo. Inizia a prendere lezioni di danza a soli 5 anni e a 12 diventa uno dei membri del prestigioso Atlanta Ballet. È nel pieno dell'adolescenza quando si presenta all'Actor's Studio e subito viene ammessa, diventano una delle studentesse più giovani della prestigiosa scuola di recitazione. Nel 1950, comincia a lavorare in teatro con estremo successo, ed è in quegli anni che si innamora del regista Lou Antonio, sposandolo. Entrata nel circuito televisivo nel momento del suo massimo fulgore, viene diretta da Paul Stanley nel film tv The Outcasts of Poker Flat (1958), seguito da una lunga gavetta di apparizioni ne The Fuggitive (1965), Medical Center (1970), Uno sceriffo a New York (1972), Due onesti fuorilegge (1972) e Le strade di San Francisco (1974). Recita poi il ruolo della sorella di Sally Field, la piccola Suzie, ne Tornerò in primavera(1970) di Joseph Sargent e sarà sicuramente uno delle parti che più la metteranno in luce a Hollywood, soprattutto nella scena in cui la Field la scuote urlando «Svegliati, piccola Suzie!».
Scelta da Martin Scorsese per entrare nel cast di Alice non abita più qui (1975), gira il film di fantascienza Gli avventurieri del pianeta Terra (1975) di Robert Clouse, accanto a Yul Brynner e Max von Sydow. Poi torna alla televisione, dove si sente a suo agio. I telefilm Sulle strade della California (1975), Agenzia Rockford (1976) e Una famiglia americana (1979) le consentono di avere una certa stabilità professionale, dato che quella economica è parzialmente soddisfatta dai film del marito.
È felice, continua a recitare quasi per hobby in Due vite, un'ossessione (1991), film tv di Mel Damski, dove recita il ruolo della Zia Frieda e il più sessuale Giochi d'adulti (1992) di Alan J. Pakula, con Kevin Kline. Apparsa anche nei telefilm L'ispettore Tibbs (1992-1995) e Party of Five (1999), la Lane oggi ha lasciato parzialmente il cinema, impegnandosi nel sociale e impiegando le sue energie creative per l'associazione Valkyrie Theater of Dance, Drama & Film che vuole utilizzare le arti per aiutare gli adolescenti a rischio, soprattutto quelli che hanno subito delle violenze da parte degli adulti. All'interno dell'organizzazione, la Bradbury si occupa del settore danza e recitazione.