Quando la Company Pictures, la Czar Television, ma soprattutto la BBC e la Starz decisero di adattare per il piccolo schermo i romanzi della saga "The Plantagenet and Tudor Novels" di Philippa Gregory, non ebbero molti dubbi sulla scelta della loro protagonista: doveva essere l'attrice svedese Rebecca Ferguson.
Perché la Ferguson venne scelta per interpretare Elisabetta Woodville, quattrocentesca Regina consorte d'Inghilterra (grazie al matrimonio con Edoardo IV), è presto detto. Gli affilati lineamenti dell'attrice potevano ben adattarsi a quello che era il vero aspetto del suo personaggio e richiamavano quella furba perseveranza che fu determinante per la sopravvivenza della donna all'interno di intrighi di corte e di una guerra per il trono.
La Ferguson accettò immediatamente l'offerta e si ritrovò a diventare The White QUeen, una giovane vedova, madre di due figli che, privata di tutti i suoi poteri e di tutti i suoi averi, con dignitosa furbizia e scaltra ambizione, risollevò la sua sorte ormai stretta tra i Lancaster e gli York.
A premiarla per questa intensa interpretazione, la aspettava una candidatura ai Golden Globe che la fece diventare, di fatto, la seconda attrice svedese dopo Ann-Margret nominata per questo prestigioso premio.

Il successo in Mission: Impossible
A darle però la fama internazionale fu un'altra saga, stavolta cinematografica: quella di Mission: Impossible.
Fu proprio grazie a The White QUeen che Tom Cruise scoprì l'attrice e la volle ad ogni costo come sua collega sul set. Per prepararsi, ben sapendo che Cruise partecipava a molte scene d'azione senza l'ausilio di uno stuntman, la Ferguson si allenò con intensi esercizi di fitness e lunghissime lezioni di stunt training. Sei ore di allenamento al giorno che prevedevano pilates, sport da combattimento e danza. Persino Cruise rimase positivamente impressionato dalle sue abilità. Certo, la Ferguson era ben lontana dall'idea di attrice che si era preposta di diventare, visto che fra i suoi miti figurano Maggie Smith ed Helena Bonham Carter!

La conquista di Hollywood
Intanto, una volta inserita nell'industria hollywoodiana, ha cercato di sfruttare al massimo ogni sua abilità: le lezioni di balletto classico, il tip tap, la danza jazz, il tango. Senza contare le lezioni di canto. A questo punto, la voglia di voglia di emergere e di lasciarsi alle spalle i tempi in cui lavorava come baby sitter, commessa in una gioielleria e in negozi di scarpe, cameriera in un ristorante coreano, receptionist in un daycare centre, è diventata più forte del previsto. Inutile dire che anche il gossip l'ha aiutata a far parlare di sé. I numerosi flirt con Zac Efron, Ludwig Hallberg, lo stesso Cruise hanno riempito le pagine rosa delle riviste americane. Ma ora scemano davanti a un matrimonio felice.

Studi
Nata e cresciuta a Stoccolma, da madre britannica e padre svedese, Rebecca Ferguson frequenta una English School in Svezia, così da poter approfondire ancora di più il suo bilinguismo familiare. A soli tredici anni, lavora già come fotomodella e posa per alcuni servizi fotografici su magazine e riviste di moda. Comincia anche ad apparire in alcuni spot pubblicitari, usando i soldi guadagnati per pagarsi le lezioni di ballo.

La gavetta nella soap opera
Indecisa se continuare a recitare più seriamente o lasciare questo sviluppo professionale nel cassetto, per guadagnarsi da vivere fa i lavori più disparati, almeno fino al 1999, quando cioè decide di presentarsi per un ruolo nella soap opera Nya tider. Sarà l'inizio di un lungo cammino televisivo che continuerà con un altro prodotto dello stesso genere, il telefilm Ocean Ave(2002).

Il successo
Nel 2004, debutta al cinema nell'horror Drowning ghost - Oscure presenze, cui seguiranno En enkel till Antibes di Richard Hobert e Vi accanto a Gustaf Skarsgård. Scelta per la miniserie The White QUeen, grazie al successo di questa sarà poi definitivamente lanciata verso Hollywood con il ruolo dell'ex agente britannico Ilsa Faust, co-protagonista di Mission: Impossible - Rogue Nation, ambiguo personaggio chiave che poi riprenderà anche in Mission: Impossible - Fallout. La critica italiana la paragona a Ingrid Bergman, ci va invece ragionevolmente molto più cauta quella straniera. Indubbiamente, fra lei e il grande divo americano si instaura una chimica notevole che ben viene usata a vantaggio delle rispettive interpretazioni e quella che poteva essere una sorta di Bond girl si trasforma in una femme fatale rubata al noir.

I film
Pur rimanendo limitrofa ai sentieri della spy story (La spia russa), riesce a dare il meglio di sé anche in pellicole drammatiche e commedie. Appare infatti in Florence di Stephen Frears, nel thriller La ragazza del treno con Emily Blunt e Haley Bennett, e nello sci-fi horror Life: Non oltrepassare il limite con Ryan Reynolds, Jake Gyllenhaal, Hiroyuki Sanada, Ariyon Bakare e Olga Dihovichnaya. Vanno meno bene L'uomo di neve con Michael Fassbender e Charlotte Gainsbourg (malgrado l'ottima regia di Tomas Alfredson) e il musical The Greatest Showman. Diventata la perfida Fata Morgana in Il ragazzo che diventerà re, sarà un'immortale creatura paranormale nell'adattamento dell'omonimo romanzo di Stephen King Doctor Sleep. Nel 2021 viene poi scelta per il ruolo di Lady Jessica in Dune di Denis Villeneuve, da cui sarà poi diretta anche nel capitolo 2, e sarà anche tra i protagonisti di Mission: Impossible Dead Reckoning e 8.

Vita privata
Dopo una lunga relazione con Ludwig Hallberg, diventa madre di un bambino. La coppia però si separa nel 2015 e, nel 2018, la Ferguson sposa il suo nuovo partner Rory, dal quale aveva precedentemente avuto una bambina. I due si trasferiscono a Richmond, nei pressi degli Studi Pinewood e Shepperton.