Giovanissimo attore italiano, Vincenzo Cera si impone rapidamente nell'industria cinematografica nostrana fin da bambino, crescendo davanti alla cinepresa, che lo divide tra grandi e piccoli schermi, riconoscibilissimo per il suo peculiare profilo aristocratico.

Il debutto a undici anni
Desideroso di diventare un attore, a quattordici anni, comincia a farsi seguire da un trainer dell'Actors Studio, anche se la sua prima esperienza davanti all'obiettivo di una macchina da presa avviene quando è ancora un undicenne, scelto per il ruolo di Marco Damiani, figlio di Remo e Viola Damiani (interpretati da Marco Giuliani e Antonella Bavaro) nella decima stagione della miniserie Distretto di polizia.

L'esordio al cinema
Il debutto cinematografico avviene nello stesso anno, quando viene diretto da Ruggero Dipaola in Appartamento ad Atene, tratto dall'omonimo romanzo di Glenway Scott, dove affianca Laura Morante.

Il Premio Biraghi
Dopo alcune apparizioni televisive in R.I.S. Roma 3 - Delitti imperfetti (2012), Angeli - Una storia d'amore (2014) e Sirene (2017), ritorna al cinema come protagonista del film I figli della notte (2017) di Andrea De Sica (col quale aveva già lavorato nel cortometraggio L'eroe), grazie al quale riceve il Premio Guglielmo Biraghi.
Il personaggio del diciassettenne Giulio, un adolescente che, dopo una bravata, viene iscritto in un collegio d'élite, dove continua a eludere le rigide regole dell'istituto, anche grazie all'amicizia di un coetaneo, gli calza a pennello.
In seguito, parteciperà a Il mangiatore di pietre (2018) di Nicola Bellucci, Nessuno come noi (2018) di Volfango De Biasi e Il primo re (2019) di Matteo Rovere, dove è Elaxantre, recitando in protolatino.
Poi sarà ancora protagonista in The App (2019) di Elisa Fuksas e vestirà i panni di Michele Ardengo, primogenito di una famiglia borghese anafettiva, nella trasposizione cinematografica del capolavoro di Alberto Moravia Gli indifferenti, diretto da Leonardo Guerra Seràgnoli.
Dopo Romanzo radicale (2022) di Mimmo Calopresti, appare anche in Padre Pio (2022) di Abel Ferrara e Gloria! (2024), opera prima di Margherita Vicario.

In tv
Televisivamente, partecipa anche alle serie I Medici - Nel nome della famiglia (2019) e Tutto chiede salvezza (2022). Nel primo, interpreta un giovane Machiavelli, nel secondo un ragazzo con una condizione di bipolarismo e innamorato del protagonista, Daniele (Federico Cesari).