Jean d'Ormesson (Parigi, 16 giugno 1925 - Neuilly-sur-Seine, 5 dicembre 2017; nome completo Jean Bruno Wladimir Fran~ois-de-Paule Le Fèvre, conte d'Ormesson) è uno scrittore e giornalista di fama internazionale, autore di saggi e romanzi tradotti in tutto il mondo e pubblicati anche in Italia.
Figlio di André d'Ormesson, Ambasciatore di Francia, in gioventù vive per molti anni in Baviera, in Romania e in Brasile. Dopo aver frequentato il Liceo Henry IV di Parigi, frequenta l'École Normale Supérieure. Nel 1950 diventa Segretario generale del Consiglio Internazionale della Filosofia e delle Scienze umane dell'Unesco, di cui nel settembre 1992 diventerà presidente.
È più volte membro di gabinetti ministeriali e delle delegazioni francesi presso numerose conferenze internazionali, anche all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Dal 1952 al 1971 è vice caporedattore della rivista "Diogène", di cui in seguito diventa caporedattore; nel 1970 assume la direzione del quotidiano "Le Figaro", incarico che lascia nel 1975 per dissensi con l'editore.
lI 18 ottobre 1973 è eletto all'Académie francaise: a soli 48 anni, è il più giovane membro ammesso nel consesso degli "Immortali di Francia", di cui dal 2009 è decano di elezione.
Tra i suoi libri tradotti anche in Italia: "A Dio piacendo" (1977), "Il mio ultimo pensiero sarà per voi" (1984), "Il romanzo dell'ebreo errante" (1992), "La dogana di mare" (1994), "Odore del tempo" (2008).
La cuoca del Presidente è il suo primo film da attore.