Theo van Gogh era soprattutto una personalità dalle molte sfaccettature. Innanzitutto c'era il Theo van Gogh scrittore. Ha scritto diversi libri e collaborava con diverse testate olandesi. C'era poi il van Gogh noto come personalità televisiva. Per anni ha presentato un talk show in seconda serata e spesso ha condotto programmi che lo hanno fatto diventare una celebrità tra le più controverse d'Olanda. Infine c'era il Theo van Gogh cineasta conosciuto a livello internazionale. Ha diretto tredici lungometraggi fra i quali 06 (1994), Blind Date (1996), Baby Blue (2001) e Interview (2003). Ha anche diretto diversi film per la Tv e una serie televisiva. Ha ricevuto il Dutch Academy Award come miglior regista per ben quattro volte. Il 2 novembre 2004 Theo van Gogh è stato assassinato da un estremista religioso per via dei suoi scritti contro l'Islam radicale e soprattutto a causa del suo cortometraggio Submission: Part 1. Il film, che aveva scritto insieme alla deputata al parlamento olandese Ayaan Hirsi Ali- definita da Time Magazine una delle 100 leader più influenti al mondo - parlava della violenza contro le donne nell'Islam, mostrando donne abusate con versi del Corano scritti sui loro corpi.
In quanto bis-nipote del pittore olandese Vincent van Gogh, Theo sarebbe stato erede di un'immensa fortuna se alcuni decenni fa la sua famiglia non avesse generosamente donato centinaia di quadri di van Gogh per fondare il Museo van Gogh di Amsterdam. "Tanto - ha detto spesso scherzando il regista - avrei comunque speso tutto per fare film."