Con un percorso teatrale da attore e autore, Giuseppe Tantillo vanta il prestigio di essere attore in Italia e, al contempo, anche autore teatrale premiato. Uno dei pochissimi, se non l'unico in Italia a riuscire a spaziare tra teatro, cinema e tv e poi scrivere teatro ad alto livello. Premiato a Riccione Teatro e finalista alla Biennale Autori a Venezia, Tantillo ha prestato il suo volto anche a diversi prodotti televisivi.
Formazione e cinema
Si diploma all'Accademia nazionale d'arte drammatica Silvio D'Amico di Roma. Negli anni si forma e collabora, tra gli altri, con Lorenzo Salveti, Mario Ferrero, Luca Ronconi e Armando Pugliese. Prosegue la sua carriera dividendosi tra teatro, televisione e cinema.
A proposito di quest'ultimo, Tantillo sul grande schermo è uno dei protagonisti nel 2013 del film L'estate sta finendo di Stefano Tummolini, in concorso alla 49esima Mostra Internazionale del nuovo cinema di Pesaro. Il film ruota attorno a un gruppo di otto amici universitari che trascorre un weekend di fine estate al mare, presso la villa di uno di loro sul litorale romano, divertendosi, prendendo il sole e andando al mare, fino a quando a uno dei componenti capita un incidente che trasforma la loro vacanza in un incubo.
Nello stesso anno è diretto da Emma Dante nel film Via castellana Bandiera, in concorso alla 70esima Mostra del Cinema di Venezia. Ambientato a Palermo in una domenica pomeriggio calda e assolata. Due donne, Rosa e Clara, venute per festeggiare il matrimonio di un amico, si perdono nelle strade della città e finiscono in una specie di budello: via Castellana Bandiera (strada realmente esistente nella zona ai piedi delle rocce di Monte Pellegrino). Nello stesso momento un'altra macchina, guidata da Samira e con dentro ammassata la famiglia Calafiore, arriva in senso contrario ed entra nella stessa strada. Né Rosa, al volante della sua Multipla, né Samira, donna antica e testarda alla guida della sua Punto, intendono cedere il passo l'una all'altra.
La televisione
In televisione prende parte a numerose serie televisive, a partire dal 2004.
I primi titoli sono Paolo Borsellino di Gianluca Tavarelli del 2004, Simuladores di Lucio Pellegrini del 2006 e Il figlio della luna di Gianfranco Albano del 2007.
A questi seguono Carnezzeria di Emma Dante nel 2011, Un passo dal cielo di Riccardo Donna e Squadra antimafia 5 di Beniamino Catena nel 2012 dove interpreta il giornalista Domenico Schiavone. Nel 2014 è Leonardo nella serie Il bosco di Eros Puglielli e nel 2016 prende parte a Donne di Emanuele Imbucci e anche a Romanzo siciliano di Lucio Pellegrini nel quale interpreta il carabiniere scelto Bruno Azzarello. E sempre diretto da Lucio Pellegrini prende parte a Tutto può succedere nel 2018. Nel 2020 è in Inchiostro contro piombo di Piero Messina e l'anno successivo è ne Il cacciatore 3 diretto da Davide Marengo e Fabio Paladini, in Maria Corleone diretto da Mauro Mancini e in Mare Fuori 2, la serie di successo nella quale interpreta l'avvocato Alfredo, diretto da Milena Cocozza e Ivan Silvestrini. Quest'ultimo resta, poi, al timone anche per la stagione successiva, alla quale Tantillo prende nuovamente parte nel 2022.
Il teatro
Prima di elencare i titoli ai quali ha preso parte Giuseppe Tantillo a livello teatrale, merita una menzione anche la sua partecipazione al cortometraggio Paride di Carlos Solito nel 2016.
Come detto, Giuseppe Tantillo ha un percorso teatrale da attore e da autore. Un percorso che lo ha portato a ottenere un riconoscimento, quale il Premio Riccione Teatro - il più importante premio italiano di drammaturgia - per il suo primo titolo Best Friend. Oltre a questo è stato anche finalista alla Biennale Autori a Venezia.
Come attore ha vinto il premio Vincenzo Cerami nel 2017 come miglior attore giovane per lo spettacolo "Nessun luogo è lontano" di Giampiero Rappa ed è stato protagonista di diversi spettacoli di drammaturgia contemporanea, che sono stati rappresentati nei più importanti teatri italiani. Da qui un gusto e un bisogno di raccontare il contemporaneo, che sia al cinema o a teatro.
Ripercorrendo la sua carriera teatrale come attore si possono citare gli spettacoli C'era una volta l'America che abbiamo amato di Mario Ferrero nel 2006, Camere da letto... e altri luoghi di Massimiliano Farau e La cucina di Armando Pugliese, entrambi del 2007. Nel 2008 ha preso parte a Discarica di Silvano Spada e, nuovamente per la regia di Massimiliano Farau, a Perversioni sessuali a Chicago. Con il regista ha lavorato anche nel 2010 nello spettacolo Noi quattro. Nel 2012 è invece diretto da Daniele Muratore nello spettacolo Altri amori e, sempre con Muratore, nel 2015 interpreta e dirige Best Friend. Tra il 2015 e il 2016 è diretto da Giampiero Rappa nello spettacolo Nessun luogo è lontano, nel 2018 prende parte a The Effect di Silvio Peroni e nel 2022 a The Believers di Gianluca Iumiento.
A queste interpretazioni ne va aggiunta una nella quale si è anche diretto. Oltre a Best Friend, infatti, Giuseppe Tantillo ha scritto e diretto Senza glutine, in tournée nelle maggiori città italiane dal 2017 al 2019.
Menzione poi al suo monologo "Familiare" che gli è valso il premio Artari per il teatro.
