Dal cuore del Brasile al cuore della moda internazionale. Thyago Alves è giovanissimo
quando, promessa del São Paulo Juniores, fa le valigie e parte dalla città natale, Goiana,
inseguendo il sogno del grande calcio. Ma la sua favola è un'altra: continuerà a correre
veloce, lasciando però l'erba verde per le passerelle colorate e preziose dei più grandi stilisti
del mondo. A 18 anni è già a Milano, collabora con Versace e Armani e finisce nell'obiettivo
dei più grandi fotografi: Christopher Rihet, Steven Meisel, Mario Testino, Tom Munro, Ellen
von Unwerth, Aldo Fallai, Gianpaolo Barbieri o Michael Roberts. Al suo fianco top come
Naomi Campbell o Gisele Bundchen, sua connazionale.
Dal cuore del Brasile al cuore della moda internazionale. Thyago Alves è giovanissimo
quando, promessa del São Paulo Juniores, fa le valigie e parte dalla città natale, Goiana,
inseguendo il sogno del grande calcio. Ma la sua favola è un'altra: continuerà a correre
veloce, lasciando però l'erba verde per le passerelle colorate e preziose dei più grandi stilisti
del mondo. A 18 anni è già a Milano, collabora con Versace e Armani e finisce nell'obiettivo
dei più grandi fotografi: Christopher Rihet, Steven Meisel, Mario Testino, Tom Munro, Ellen
von Unwerth, Aldo Fallai, Gianpaolo Barbieri e Michael Roberts. Al suo fianco top come Naomi Campbell e Gisele Bundchen, sua connazionale.
Occhi verdi, un metro e ottantacinque di altezza, fisico statuario, sguardo affascinante. Ma
Thyago non è solo bellezza. È anche intelligenza, fascino, azione. Insieme alle passerelle nel 2008 arriva il primo ciak da attore: il regista Marco Filiberti lo fa esordire nel film Il Compleanno presentato al Festival di Venezia. L'anno dopo Thyago scende la più famosa delle scalinate televisive, quella del Festival di Sanremo nell'edizione condotta da Paolo Bonolis. Il 2009 è anche l'anno del teatro con "Dignità autonome di prostituzione" di Luciano Melchionna, dove interpreta il ruolo di "O brasilero".
La passione e lo studio per la recitazione vanno avanti, accompagnati da un amore profondo per l'Italia: che si tratti della capitale della moda o della capitale dello stivale. Infatti nel 2011 viene diretto da Leonardo Pieraccioni nella commedia Finalmente la felicità, e tra i suoi ultimi impegni nella pubblicità, è riuscito a rappresentare Milano e Roma in un colpo solo: la campagna Martini & Rossi lo ha voluto come volto maschile per la sua "Rome en Rosato", dedicato all'ultimo nato degli alcolici d'autore.