Edward Everett Horton. Data di nascita 18 marzo 1886 a New York City, New York (USA) ed è morto il 29 settembre 1970 all'età di 84 anni ad Encino, California (USA).
Abilissimo caratterista in decine di commedie negli anni Trenta e Quaranta, Edward Everett Horton debutta in palcoscenico nel 1906. Dapprima ballerino e cantante, si afferma in breve tempo come squisito e spigliato interprete. Nel 1922 approda sul grande schermo nel film A Front Page Story, in cui ottiene un buon successo, riconfermato l'anno successivo con Ruggles of Red Gap (1923). Il cinema apprezza il fare distinto e spiritoso di Horton, così lo occupa in molti ruoli da caratterista, raramente da protagonista. Negli anni Venti interpreta pellicole come Helen's Babies (1924) di William A. Seiter, Marry Me (1925) di James Cruze, La Boheme (La Boheme, 1926) di King Vidor, The Terror (1928) di Roy Del Ruth, e The Hottentot (1929) di Roy Del Ruth, il suo ultimo film muto. Ma sarà col sonoro che l'attore si affermerà completamente sullo schermo. Gli anni Trenta infatti, lo vedono impegnatissimo in numerosi commedie e musical, nei quali interpreta con brio e raffinatezza ruoli da comprimario, caratterizzandosi per la voce tremolante, la gracile corporatura, i capelli costantemente impomatati, la camminata da pinguino e l'espressione del viso perennemente preoccupata. Lavora con i migliori registi di Hollywood, come Ernst Lubitsch (Trouble in Paradise, Mancia competente, 1932; The Merry Widow, La vedova allegra, 1934), George Cukor (Holiday, Incantesimo, 1938) e Frank Capra (Lost Horizon, Orizzonte perduto, 1937; Arsenic and Old Lace, Arsenico e vecchi merletti, 1944). Indimenticabili poi le sue partecipazioni alle commedie musicali al fianco di Ginger Rogers e Fred Astaire, quali The Gay Divorcee (Cerco il mio amore, 1934), Top Hat (Cappello a cilindro, 1935) e Shall We Dance (Voglio danzare con te, 1937), tutte dirette da di Mark Sandrich. A partire dalla fine degli anni Quaranta le sue apparizioni sullo schermo si diradano per lasciar spazio all'attività televisiva. Nei decenni Cinquanta e Sessanta infatti, lo vediamo impegnato in serie televisive di grande successo, come Holiday Hotel (1950) e Batman (1966). Fra le sue ultime apparizioni cinematografiche ricordiamo quelle in Pocketful of Miracles (Angeli con la pistola, 1961) di Frank Capra, It's A Mad, Mad, Mad, Mad World (Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo, 1963) di Stanley Kramer, e Cold Turkey (Una scommessa in fumo, 1971) di Norman Lear, suo ultimo film.