Prolifico attore francese dalla popolarità crescente, Guillaume De Tonquedec nasce il 18 ottobre 1966 a Parigi. Grande appassionato di arte drammatica, inizia la propria formazione al Conservatorio di Versailles, mentre frequenta i corsi ad accesso libero della prestigiosa scuola teatrale parigina "Cours Florent". Ammesso al Conservatorio nazionale superiore di Arti drammatiche di Parigi, perfeziona i propri studi dal 1986 al 1989 e si prepara per il debutto, che avviene già nel 1986 con due piccoli ruoli in Cours privé di Pierre Granier-Deferre e On a volé Charlie Spencer di Francis Huster. Nel 1988 compare nel thriller Frantic di Roman Polanski, mentre nel 1991 incarna Serge nel drammatico La doppia vita di Veronica di Krzysztof Kielowski. Il primo ruolo da protagonista arriva nel 1992 in Tableau d'honneur di Charles Nemes, in cui interpreta Jules Martin, adolescente all'ultimo anno di scuola, con problemi di apprendimento e di cuore. Sono soprattutto di supporto i ruoli che De Tonquedec interpreta al cinema, come in Tre vite e una sola morte (1995) di Raúl Ruiz, Meilleur espoir féminin (2000) di Gérard Jugnot e la commedia con Gérard Depardieu e Jean Reno Sta' zitto... non rompere (2003) di Francis Veber. Lo vediamo anche in Les Parrains (2005) di Frédéric Forestier, La Maison (2007) di Manuel Poirier e Deux jours à tuer (2008) di Jean Becker. Incarna Stéphane nella commedia drammatica Parlez-moi de la pluie (2008) di Agnès Jaoui, incentrata su una femminista da poco entrata in politica.
Il successo in televisione e poi al cinema
Parallelamente alla sua carriera cinematografica, De Tonquedec inizia a girare anche per la televisione. Incarna il comandante Thomas Sorensen nella serie tv poliziesca Il commissario Cordier (2006-2007), seguito di una serie francese dei primi anni Novanta, in cui un padre commissario, il figlio giudice istruttore e la figlia giornalista si ritrovano a seguire gli stessi casi di cronaca. La carriera dell'attore ha una svolta positiva quando ottiene il ruolo di Renaud Lepic nella serie tv comica Fais pas ci, fais pas ça (2007-2013), che segue come in un reality show le vite di due famiglie amiche, ma dagli opposti metodi educativi. I Lepic, di cui De Tonquedec è il capofamiglia, sono conservatori, mentre i Bouley sono liberali. La serie ottiene un grande successo in Francia e contribuisce alla popolarità dei suoi interpreti. L'attore ritrova al cinema Valerie Bonneton - che interpreta sua moglie Fabienne Lepic nella serie - in Un amore inatteso (2010) di Anne Giafferi. Attivo anche a teatro, De Tonquedec incarna il trombonista Claude Gatignol nella pièce "Le Prénom" di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, che viene adattata per il cinema con il titolo italiano di Cena tra amici (2012). La trama del film ruota attorno a una serata tra amici che porta a galla vecchi rancori, sulla scia della scelta del nome per un bambino in arrivo. Per il suo ruolo, De Tonquedec si aggiudica il premio César 2013 come miglior attore non protagonista. In seguito a questa consacrazione, l'interprete ottiene parti di maggiore visibilità sul grande schermo, come quella di Sainclair ne Il paradiso degli orchi (2013) di Nicolas Bary, tratto dall'omonimo romanzo di Daniel Pennac, e quella di Éric nella commedia Divin Enfant (2014) di Olivier Doran. Nel 2014 incarna Michel Aubertin, il protagonista di Les Nuits d'Été di Mario Fanfani, un notaio ambizioso che nasconde un segreto inconfessabile nella Francia del 1959. De Tonquedec presta poi il volto al perfettino Yves in Barbecue (2014) di Éric Lavaine, commedia corale in cui un uomo decide finalmente di godersi la vita in vacanza con gli amici di sempre.