Libera come una puledra e con un corpo baciato da Afrodite", così la definisce la rivista americana Variety. Louise Bourgoin è bella e solare. E pure brava. Dai primi ingaggi come conduttrice televisiva è riuscita ad approdare al cinema, dimostrando grandi capacità di adattamento. Se continua così, diventerà la legittima erede di Brigitte Bardot.
Che tempo farà domani?
Figlia di uno psichiatra e di un'insegnante, Louise Bourgoin cresce a Vannes. Studia all'École des Beaux-Arts di Rennes, dove si diletta nelle arti visive. Nel frattempo, come hobby, decide di provare la strada della moda, così, di tanto in tanto, veste i panni di modella, portando a termine ingaggi importanti come un servizio fotografico con Ian Sanderson. Attratta dal mondo dello spettacolo, accetta alcuni incarichi televisivi: nel 2004 la vediamo coinvolta nel programma "Kawaï!", seguito da apparizioni sul canale Direct 8. Ma la grande occasione per raggiungere una certa popolarità le viene offerta da Canal Plus che la vuole come conduttrice di una trasmissione sulle previsioni del tempo.
Il debutto al cinema
La fama raggiunta le permette di farsi notare anche dagli agenti cinematografici. Il passo è breve. Nel 2007 ottiene la parte di una seducente presentatrice televisiva specializzata in previsioni del tempo - un omaggio alla professione di prima - , una bambola affascinante e disinibita che farà girare la testa all'avvocato Fabrice Luchini nel film La fille de Monaco di Anne Fontaine. L'anno successivo recita in Sweet Camille, il debutto al lungometraggio di Emma Luchini, figlia dell'attore Fabrice.
Dalla commedia all'avventura
Passa alla commedia con Il piccolo Nicolas e i suoi genitori (2009) dove recita nella piccola parte della fioraia. Continua il suo percorso da trasformista con il thriller Blanc comme neige (2010) di Christophe Blanc e il drammatico Black Heaven (2010) di Gilles Marchand, dov'è l'avatar di un gioco virtuale. Porta infine il suo talento nella produzione fantastica di Luc Besson che l'assume come avventuriera, protagonista del giocoso Adèle e l'enigma del faraone. L'anno successivo è protagonista di due commedie sentimentali: L'amore dura tre anni e Travolti dalla cicogna, entrambi tratti da romanzi di successo.
