Grande impegno e tanta riservatezza hanno permesso a Isabella Briganti di affermarsi nel mondo dello spettacolo, come attrice di cinema, tv e teatro.
Con grazia e presenza sullo schermo e fuori, è sempre evidente l'impegno che l'attrice romana inserisce nelle proprie performance e nei propri ruoli.

L'inizio con il teatro
L'attrice romana, classe 1972, vanta una carriera variegata, fatta di vari palcoscenici. I primi a essere calcati sono quelli teatrali, dal 1995, con "Il sogno di Mercurio", diretto da Beatrice Bracco, nel quale interpreta Giulietta. A questo seguono altri spettacoli, quali "Donne" di Tarsi nel 1997, "Amori comici cuori nevrotici" di Casalini nel 1998, "La confessione" di Manfré nel 1999.
Al teatro si alternano anche ruoli cinematografici (e poi anche televisivi). Il tutto senza dimenticare l'importante formazione, iniziata nel 1995 e proseguita per alcuni anni. Nel curriculum di Isabella Briganti, infatti, c'è un corso di dizione, uno di acting training, metodo Stanislavskij, ma anche l'American University a Roma.

Il cinema
Trovare spazio nel cinema diventa più semplice dopo aver calcato palcoscenici teatrali. Ed ecco che, dopo il debutto sul palco arriva anche quello sullo schermo, quasi in contemporanea perché il primo ruolo, un cameo, arriva proprio nel 1995 con Breakfast with Dracula di Ted Russel. A questo segue la commedia di David Riondino Cuba libre - Velocipedi ai tropici nel 1997, nella quale interpreta una poetessa. È, invece, del 1999 il film Amor nello specchio di Salvatore Maira, sulle vicende artistiche e sentimentali del capocomico e drammaturgo della prima metà del Seicento Giovan Battista Andreini in occasione della scrittura e della prima rappresentazione della commedia che dà il titolo al film. Nel film la Briganti è una musicista.

Non solo cinema, anche tv
Dagli anni 2000, poi, inizia ad alternare il grande al piccolo schermo con diversi ruoli in vari prodotti televisivi che le permettono di intensificare la propria popolarità.
Tutto inizia nel 2000 con la partecipazione a un episodio della serie Don Matteo, alla quale segue nel 2007 la partecipazione al film tv La stella dei re diretto da Fabio Jephcott. Il film, ambientato nell'anno della nascita di Gesù, vede protagonisti Nabu, Gasphar e Melkhior che si incontrano in un clima di violenza. La Briganti è la madre di Nabu.
Altri titoli, tra il 2007 e il 2008, ai quali l'attrice prende parte sono la seconda stagione de Il capitano nel quale è suor Giovanna, Una madre detective di Cinzia Th Torrini, Don Zeno - L'uomo di Nomadelfia nel quale è Irene, la miniserie Per una notte d'amore dove è Laura e un'altra miniserie, Rebecca, la prima moglie di Riccardo Milani nella quale è Rebecca.
Il ritorno al cinema avviene nel 2015 con un piccolo ruolo in Sei mai stata sulla Luna? di Paolo Genovese con protagonista Giulia che, a causa di un'eredità, si ritrova proprietaria di un'antica masseria in Puglia, dove conosce il giovane contadino Renzo.
Nel 2017 è, invece, Sandra nel film di Paolo Franchi Dove non ho mai abitato, che racconta la storia di Francesca, trasferitasi da Parigi a Torino per lavorare al posto del padre.
Nel 2023 è nella commedia Holy Shoes di Luigi Di Capua che racconta le storie di quattro personaggi che vedono la propria vita stravolta o messa in pericolo a causa delle scarpe. Pronta, poi, per la storia di un bambino intelligente che cerca di crescere e sopravvivere a un padre brutale in una situazione degradata nel film di Kristina Sarkyte Cuore di carta, ma intanto impegnata a lasciare un segno importante nel film per la televisione Mameli - Il ragazzo che sognò l'Italia nel quale interpreta Adelaide Zoagli Mameli, madre di Goffredo, una donna "in anticipo sui tempi" che affronta le complessità della maternità e le aspettative della società con grazia e determinazione.