Un grande "sguardo criminale" nella storia del cinema gangster, l'attore americano Lawrence Tierney si è reso celebre per le sue graffianti interpretazioni di banditi e malviventi, affiancate da una vita reale in frequente scontro con la legge.

Le origini
Tierney nacque nel quartiere newyorkese di Brooklyn nel 1919 da Mary e Lawrence Tierney, poliziotto di origini irlandesi. In gioventù fu un ottimo atleta e vinse una borsa di studio sportiva per frequentare il Manhattan College. Abbandonò il college dopo due anni per lavorare: viaggiò attraverso il suo Paese, dedicandosi a svariate occupazioni, fra cui vi fu quella di modello da catalogo presso la catena di Grande distribuzione statunitense Sears Roebuck & Co., fino a che non gli fu consigliato di provare la carriera di attore. Lawrence si unì pertanto alla compagnia teatrale Black Friars ed in seguito all'American-Irish Theatre. Fu qui notato da un membro della casa di produzione e distribuzione cinematografica RKO, che gli offrì un contratto nel 1943.

La carriera
Tierney iniziò la sua carriera interpretando ruoli di supporto in B movies, pellicole a basso costo di discutibile qualità, fra cui The Ghost Ship (1943) e Back to Bataan (1945). Nel 1945 ottenne il ruolo che lo rese celebre: recitò la parte di John Dillinger, storico rapinatore di banche del periodo della Grande Depressione, ne Lo sterminatore del regista tedesco Max Nosseck. La RKO gli assegnò quindi altre parti "da duro": Lawrence fu il fuorilegge Jesse James, leggendaria figura del Selvaggio West, in Badman's Territory, un prigioniero riformato del noto penitenziario californiano di San Quentino in San Quentin ed un ex-marine erroneamente accusato di omicidio in Step by Step. Nel 1947 interpretò il ruolo da protagonista nei film noir, oggi diventati cult per un'ampia cerchia di appassionati, Perfido Inganno di Robert Wise e The Devil Thumbs a Ride di Felix E. Feist. Oramai stella luminosa nel firmamento del cinema giallo criminale, Tierney affermò tuttavia di non amare i ruoli violenti: "I resented those pictures they put me in. I never thought of myself as that kind of guy.", "Ho mal sopportato le parti in cui mi hanno fatto calare. Non ho mai pensato a me stesso come quel tipo di persona." Nel 1952 ebbe un piccolo ruolo nel film drammatico vincitore dell'Oscar come miglior film Il più grande spettacolo del mondo. Nonostante il successo passato, la vita privata di Lawrence, tristemente animata da arresti per ubriachezza, violenza e risse, finì per intaccare la sua carriera di attore. Negli anni Sessanta e Settanta gli furono affidati personaggi di minore importanza: comparve in Gli Esclusi di John Cassavetes, nella serie televisiva di genere giallo Alfred Hitchcock presenta e in Bad di Andy Warhol, considerando per altro quest'ultimo lavoro come "a terrible experience - unprofessional", "un'esperienza terribile - poco professionale". Tierney fece il suo ritorno ad Hollywood nel tardo 1983 e recitò come ospite in vari show televisivi, quali Mai dire di sì, Saranno Famosi, Hunter, Seinfeld, Star Trek: The Next Generation, Star Trek: Deep Space Nine e I Simpsons. Ebbe un ruolo di supporto più sostanziale nel thriller di Norman Mailer I duri non ballano, dove interpretò la parte del padre di Ryan O'Neal, il protagonista. Lavorò inoltre nell'horror Unico indizio la luna piena, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo breve di Stephen King. Nel 1991 Quentin Tarantino gli affidò la parte del criminale Joe Cabot nel suo thriller Le Iene. Quest'ultimo film ebbe un grande successo e consacrò definitivamente Tierney come grande attore gangster. Uno dei suoi ultimi e più recenti personaggi è stato il padre di Bruce Willis in Armageddon - Giudizio finale, film di fantascienza apocalittica del 1998 diretto dal regista americano Michael Bay. Tagliente e sfavillante sul grande schermo, problematica e burrascosa nella realtà, la vita di Lawrence Tierney ha segnato di certo una figura indimenticabile del brivido criminale.