Attore americano apprezzato soprattutto in serie televisive di successo, volto fresco da ragazzo della porta accanto, Aaron Paul Sturtevant nasce a Emmett, nell'Idaho, il 27 agosto 1979 da un ministro del culto cristiano battista. Mentre studia alla Centennial High School di Boise, inizia a frequentare il teatro scolastico e vi si appassiona così tanto da decidere di voler fare l'attore per vivere. Così, dopo il diploma, preso con un anno di anticipo nel 1998, si mette alla guida con la madre alla volta di Los Angeles per inseguire i propri sogni. Qui prova a sfondare nello spettacolo e a tirare avanti con i pochi mezzi a disposizione. Concorre a una puntata di "The Price Is Right" e si dedica a diversi lavoretti, tra cui usciere agli Universal Studios di Hollywood. Dopo il debutto nel film tv Even the Losers nel 1998, compare in un episodio della popolare serie tv Beverly Hills, 90210 (1999) e in uno di Melrose Place (1999). Il suo esordio al cinema avviene nel 2000 nella commedia adolescenziale di poche pretese Costi quel che costi di David Raynr. Incarna poi il figlio di Jeff Bridges in K-PAX - Da un altro mondo (2001) di Iain Softley, con Kevin Spacey nei panni di un uomo rinchiuso in una clinica psichiatrica poiché afferma di venire da un altro pianeta.
Il successo nelle serie tv e poi anche al cinema
Tra alcuni ruoli secondari al cinema (tra cui Maial College di Walt Becker, Perfect Opposites di Matt Cooper e Bad Girls di John T. Kretchmer) e diverse apparizioni in serie televisive (come The Guardian, CSI: Crime Scene Investigation, CSI: Miami, ER, Sleeper Cell, Veronica Mars, The X-Files, Ghost Whisperer, Criminal Minds, Bones), Paul inizia a farsi le ossa a Hollywood. Dopo la parte di Jerry in Choking Man (2006) di Steve Barron, si abbevera alla fonte dell'altrui successo incarnando il cognato di Tom Cruise nell'action Mission: Impossible III (2006) di J.J. Abrams. Ma è la televisione a far crescere la levatura dell'attore americano, soprattutto dopo l'assegnazione del ruolo di Scott Quittman nella serie tv Big Love (2007-2011), che segue le vicende del poligamo americano Bill Henrickson e delle sue tre mogli e sette figli. Paul interpreta il fidanzato onesto e responsabile di una delle figlie del protagonista, Sarah (Amanda Seyfried), dieci anni più vecchio di lei e rimastole dedito per tutta la durata della loro tumultuosa relazione, tra numerosi alti e bassi, tra cui la perdita di un figlio e la disapprovazione del suocero poligamo. Nel 2008 arriva la svolta, con il ruolo per cui l'attore è oggi maggiormente conosciuto, molto diverso da quelli svolti in precedenza. È Jesse Pinkman nell'apprezzata serie tv Breaking Bad (2008-2013), in cui affianca il protagonista Walter White, placido insegnante di liceo che, ammalatosi di cancro, decide di sfruttare le sue conoscenze chimiche per sintetizzare una droga di elevata purezza, con i cui guadagni potrà assicurare un futuro alla sua famiglia anche dopo la sua morte. A farlo entrare nel giro della droga è proprio il personaggio interpretato da Paul, suo ex studente diventato tossicodipendente e spacciatore. Jesse Pinkman originariamente sarebbe dovuto morire durante la quinta stagione, ma, visto il feeling tra Paul e l'attore principale Bryan Cranston, il produttore Vince Gilligan ha cambiato idea, confermando il giovane attore per l'intera durata della serie. Per questo ruolo, Paul ha vinto due Emmy Award, nel 2010 e nel 2012, come miglior attore non protagonista in una serie drammatica. Nel frattempo, Paul porta avanti la sua carriera cinematografica, cercando di sfruttare la scia del successo televisivo. Nel 2009 è il più giovane membro di una banda di criminali sadici presa di mira dai genitori di una ragazza uccisa dalla gang nel remake del primo film di Wes Craven L'ultima casa a sinistra, diretto da Dennis Iliadis. Nel 2012 è il coprotagonista di Smashed di James Ponsoldt, storia dei giovani coniugi Kate e Charlie, entrambi con problemi di alcolismo. Quando lei decide di smettere di bere per unirsi agli "alcolisti anonimi", iniziano i problemi di coppia. Nel 2013 incarna il marito di una delle due protagoniste di Decoding Annie Parker di Steven Bernstein, storia dell'incontro tra una donna perseguitata dal cancro al seno e una brillante ricercatrice. Nel 2014 Paul ottiene il suo primo ruolo da protagonista assoluto al cinema in Need for Speed di Scott Waugh, adattamento cinematografico della popolare serie di videogiochi della Electronic Arts, in cui lo vediamo nei panni di Tobey Marshall, un pilota di corse clandestine e meccanico d'auto che, scontata la carcerazione per un crimine che non ha commesso, inizia un lungo viaggio per vendicarsi del suo ex socio. Nello stesso anno interpreta il musicista fallito J.J. nella commedia drammatica Non buttiamoci giù di Pascal Chaumeil, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Nick Hornby, storia di quattro sconosciuti che, durante la notte di Capodanno, si incontrano in cima al grattacielo più alto di Londra con lo stesso intento: quello di suicidarsi.
In seguito ha lavorato con Ridley Scott in Exodus - Dei e Re, con Gabriele Muccino in Padri e figlie (2015) e, più recentemente, con John Hillcoat per Codice 999 (2016) e con Rawson Marshall Thurber nella commedia Una spia e mezzo (2016).